Life ain't nothin' but bitches and money
'Cause I'm tha type o' nigga that's built ta last
If ya fuck wit me I'll put a foot in ya ass
GENERE: MUSICALE, STORICO
SEASON 2
EPISODE 6
PARENTAL ADVISORY: SEXUALLY EXPLICIT CONTENT
.
La scandalosa performance pop porno delle rapper Cardi B e Megan Thee Stallion alla cerimonia di premiazione dei Grammy Awards 2021 ha riacceso le polemiche suscitate dall'enorme successo della canzone "WAP".
Cardi B continua difendere la sua "musica per adulti", dicendo ai genitori inorriditi: "Smettetela di aspettarvi che siano le celebrità a crescere i vostri figli".
“Stiamo indebolendo l'America... stiamo per vedere la fine di un impero".
L'analista conservatrice di Fox News, Candace Owens, ha definito la performance "un attacco ai valori e alle tradizioni americane".
“Yaaaayyyyyyy WE MADE FOX NEWS GUYS !!! Wap wap wap”.
Cardi B ha risposto ringraziando la crociata di destra per aver fatto pubblicità alla sua musica.
"Non so perché Candy sia così infastidita da WAP. Mi sono ispirata alla nostra ex First Lady”, ha scherzato Cardi, tirando in ballo un famoso servizio fotografico di Melania Trump, all'epoca una modella di nome Melania K, apparso nel 1997 sulla rivista Max.
In una delle foto Melania è sdraiata nuda su un letto mentre la modella scandinava Emma Eriksson, anche lei nuda, la abbraccia da dietro, appena sotto i suoi seni, completamente esposti.
Senza alcun dubbio, WAP è figlia di "Anaconda", la canzone di Nicki Minaj che ha segnato un vero e proprio spartiacque nella storia della musica pop contemporanea.
Stesso campionamento di una hit underground del passato dai connotati molto espliciti - "Whores in this House" di Frank Ski - e stesse tematiche vietate ai minori, ma portate all’eccesso; là dove Nicki lasciava ancora, un minimo, spazio all’immaginazione, Cardi e Megan rivendicano sfacciatamente e volgarmente il loro diritto a far godere, e, soprattutto, a godere.
Nel ritornello, Cardi B suggerisce al suo partner di procurarsi un mocio e un secchio per arginare le tangibili conseguenze della sua eccitazione.
Il testo di WAP riproduce in rima un immaginario pornografico hardcore.
James P. Bradley, candidato al Congresso nelle prossime elezioni, ha affermato che WAP gli fa venire voglia di «versarsi acqua santa nelle orecchie».
Nonostante le critiche, "WAP" è stata acclamata dalla critica specializzata.
Lakin Starling di Pitchfork ha elogiato il sex appeal delle rapper e il loro linguaggio esplicito.
Jon Caramanica del New York Times ha scritto che le due rapper «sono esuberanti, taglienti ed estremamente dettagliate».
Brianna Holt di Complex ha dichiarato che «sia Cardi che Megan sono potenze della sessualità femminile, indipendenza e dominio», descrivendo WAP come «l'epitome dell'emancipazione femminile».
Su Pitchfork, Jayson Greene ha scritto che il brano è «gioiosamente esplicito», «glorioso» e «pieno di dettagli grafici».
I'd rather be a B-I-T-C-H (I'd rather keep it real with ya)
'Cause that's what you gon' call me when I'm trippin' anyway
You know you can't control me, baby, you need a real one in ya life
Them bitches ain't gon' give it to you right
"B.I.T.C.H." di Megan Thee Stallion, uscita il 24 gennaio 2020, è stata accolta da recensioni positive e si è classificata al numero 31 della Billboard Hot 100 facendo registrare 12,5 milioni di stream in una settimana.
La canzona sfrutta due campioni provenienti da "I'd Rather Be With You" di Bootsy's Rubber Band (1976) e "Ratha Be Ya Nigga" di Tupac Shakur (1996).
What you need to do is go in there and show them that you that bitch
Il video, diretto da Eif Rivera, si apre con una conversazione tra due alter ego di Megan, Tina Snow e Suga, aspirante "bitch" in cerca di un partner maschile.
Nel resto del video si impegnerà a dimostrare di essere all'altezza. Di notte, con indosso una giacca giallo brillante, cavalca una Rolls Royce. Indossando un body leopardato, porta a spasso due cani feroci in un parcheggio.
Su uno sfondo cobalto, siede su un trono attorniata da giovani donne, tutte scollacciate in body di pelle, borchie, e calze a rete. Le donne si separano da lei mentre balla e accenna il twerking.
Poi di notte si alza in piedi da una vasca idromassaggio in cima ad un grattacielo mostrando i glutei e di nuovo twerkando.
Megan Thee Stallion consolida, come ormai da copione, l'immagine della bitch volitiva e indipendente, spegiudicata, che usa l'ipersessualità per assumere il controllo.
Almeno, è quello che vorrebbe far intendere.
I'm still a petty ass bitch, I ain't past that
I'm still a ready ass bitch, you can catch that
I'm still a gangsta ass bitch, wear the mask at?
I got plenty jewels on my wrist
I got plenty dudes on my line
I got all this money to go get
(Go get, go get, go get, go get)
Can't nobody do it like me (do it like this)
Do it like me (do it like this)
Do it like me (do it like this)
Do it like me (do it like this)
Ultima arrivata tra la schiera delle bitches contemporanee, la giovanissima Danielle Peskowitz Bregoli da Boynton Beach, Florida, in arte Bhad Babie, ha fatto parlare di sè per aver battuto il record di monetizzazione su Onlyfans, la piattaforma nata per l’intrattenimento per adulti sfruttata anche da artisti musicali.
Bhad Babie, cantante e personaggio televisivo, una delle più giovani rapper femminili mai classificatesi nella Billboard Hot 100, lo scorso primo aprile, grazie ai fondi raccolti tra abbonamenti - per fruire dei suoi contenuti chiede una sottoscrizione da 24 dollari al mese - e donazioni dirette, ha raccolto un milione di dollari in sei ore.
Young and bad
All my bitches young and bad (young and bad)
Young and bad, young and rich
Banana clips on the stick
Pull up and pop at your bitch (pop at your bitch)
Whole lotta bad bitches, Fashion Nova bad bitches (Fuck 'em)
What you gon' do to them hoes? Same thing we did to them last bitches
City girls got these hoes shook like a soda (explode)
Now I drive a Porsche, bitch, you drive a Toyota (yeah)
Used to have to make the money stretch like yoga (facts)
D-Don't need your section 'cause we got our own shit, bitch (bitch)
Don't buy me drinks 'cause we got our own lick, bitch (bitch)
We feel like flexing tonight, we-we 'bout go crazy (crazy)
It's Yung Miami and J.T. fuckin' with Bhad Bhabie
In seguito, ha twittato un video di se stessa in vari tipi di lingerie con un collegamento all'account pochi giorni dopo che il sito è finalmente "diventato legale" per gli utenti che hanno compiuto 18 anni.
Da vera "bad bitch", Bregoli ha deciso dunque di potenziare la sua sessualizzazione suscitando l'entusiasmo dei suoi tanti fan.
"È un'appropriazione del lavoro sessuale", dice Ramona Flour, prostituta, attivista e specialista in pubbliche relazioni per COYOTE RI, un'organizzazione che si dedica a promuovere la salute e la sicurezza delle persone coinvolte nell'industria del sesso,
"mostri il tuo culo e le tue tette, guadagni un milione di dollari, diventi una prostituta ma puoi comunque andare ai Grammy".
Onlyfans conta 500.000 nuovi utenti ogni 24 ore, tra questi, 7-8.000 sono creatori di contenuti.
Nonostante formalmente si possa essere utenti della piattaforma solo se maggiori di 18 anni, non c’è alcun controllo al riguardo.
Secondo il documentario della BBC "Nudes4Sale", l’aumento di minorenni che vendono contenuto esplicito non solo su Onlyfans, ma anche su Twitter e Snapchat, è in costante aumento.
SIGLA
Hey mister, have you got a dime?
Mister, do you want to spend some time, oh yeah
I got what you want, you got what I need
I’ll be your baby, come and spend it on me
Hey mister, I’ll spend some time with you
With you, you’re fine, with you
Bad girls, they’re just bad girls
Talkin’ about sad girls, yeah
Sad girls, yeah
Mister, do you want to spend some time, oh yeah
I got what you want, you got what I need
I’ll be your baby, come and spend it on me
Hey mister, I’ll spend some time with you
With you, you’re fine, with you
Bad girls, they’re just bad girls
Talkin’ about sad girls, yeah
Sad girls, yeah
"Bitch", ovvero "cagna", una delle parolacce più comuni nella lingua inglese usata come termine di disprezzo verso le donne per oltre sei secoli.
Il suo uso volgare originale sottintende un incontrollabile desiderio sessuale, come quello di una cagna in calore.
Nell'uso moderno, la gamma di significati si è ampliata. Le femministe se ne sono riappropriate rovesciandone il significato: "bitch" può anche indicare "una donna forte, indipendente, assertiva".
I'm a bitch, I'm a bitch, oh, the bitch is back
Stone-cold sober, as a matter of fact
I can bitch, I can bitch 'cause I'm better than you
It's the way that I move, the things that I do, oh-oh-oh
Bitch, bitch, bitch is back
Bitch, bitch, bitch is back
Nel 1974, la canzone di Elton John "The Bitch Is Back" raggiunge il numero 1 in Canada, il numero 4 negli Stati Uniti e il numero 15 nel Regno Unito.
Il testo è provocatorio ma auto-ironico. Elton John, omosessuale dichiarato, è la "cagna", appellativo con cui viene chiamato dagli amici quando è di cattivo umore.
Diverse stazioni radio negli Stati Uniti e altrove si rifiutano di suonare la canzone.
La canzone è stata re-interpretata due volte da Tina Turner.
"Le Cagne violano brutalmente le comuni concezioni di comportamento sessuale appropriato. Il loro atteggiamento verso sé stesse e gli altri, i loro orientamenti, il loro stile personale, il loro aspetto e il modo di gestire il proprio corpo, urtano le persone e le fanno sentire a disagio.
Una Cagna è schietta, diretta, arrogante, a volte egoista. Non ha simpatia per le vie indirette, sottili e misteriose dell’ “eterno femminino”.
Disprezza la vita vicaria considerata naturale per le donne, perché vuole vivere una vita tutta sua.
Le Cagne si rifiutano di servire, onorare e obbedire. Vogliono essere persone integre e attive, non semplici fantasmi. Vogliono essere donne e persone. Questo le rende contraddizioni sociali.
La mera esistenza delle Cagne nega l’idea che la realtà di una donna debba passare attraverso la relazione con un uomo e sfida la convenzione che vede le donne come perpetue bambine, da tenere sempre sotto l’altrui guida.
Pertanto, se presa sul serio, una Cagna è una minaccia per le strutture sociali che tengono le donne schiave, e i valori sociali che giustificano il mantenimento delle donne ‘al proprio posto’ ".
L'avvocato femminista Jo Freeman (Joreen) ha scritto "The BITCH Manifesto" nel 1968.
La rivista "Bitch", pubblicata dall'organizzazione femminista senza scopo di lucro Bitch Media dal 1996, si definisce la "risposta femminista alla cultura pop".
La co-fondatrice della rivista, Andi Zeisler, ha spiegato:
"Quando abbiamo scelto il nome, stavamo pensando, beh, sarebbe bello rivendicare la parola 'cagna' per donne forti e schiette, più o meno allo stesso modo in cui 'queer' è stata rivendicata dalla comunità gay".
Consapevoli dell'uso storicamente sessista del termine e del potere del patriarcato dietro il significato della parola, le femministe hanno pensato di "sovvertirlo".
" 'Bitch' è un epiteto scagliato contro le donne che hanno opinioni e non esitano ad esprimerle, donne che non si siedono e che non sorridono se sono infastidite o offese. Se essere una femminista schietta significa essere una cagna, lo prenderemo come un complimento, grazie". (Rebecca West, Bitch Magazine n.d.).
"Non dobbiamo più rifuggire dal progetto critico di interrogare ed esplorare apertamente le rappresentazioni della sessualità femminile nera come appaiono ovunque, specialmente nella cultura popolare... dobbiamo creare lo spazio di opposizione in cui la nostra sessualità può essere nominata e rappresentata, dove siamo soggetti sessuali - non più legate e intrappolate" (Bell Hooks).
Aye yo
You don't have to love me
You don't even have to like me
But you will respect me
You know why? 'Cause I'm a boss
I'm bossy
I'm the bitch ya'll love to hate
I'm the chick that's raised the stake
I told young stunna he should switch debate
I'm back with an 808 'cause I'm bossy
Tra il 1998 e il 2007 l'uso della parola "bitch" è triplicato negli spettacoli televisivi, grazie al rinnovamento femminista della parola nel decennio precedente.
La canzone "Bossy" di Kelis del 2006, con la partecipazione di Too $hort, arrivata al numero 16 della Billboard Hot 100, proclama la bitch "prepotente", non più dominata ma dominatrice, al comando della propria vita.
Nel video diretto da Marc Klasfeld, Kelis si contorce in bikini e tacchi a spillo, ostenta denti tempestati di diamanti mentre la telecamera accarezza uomini bagnati senza maglietta e un barboncino blu.
Don't give a fuck but I'm celibate
I'm on my selfish shit
You cain't mess with this
Cuz I'ma
Bad bitch
Bad bitch
Bad bitch
Bad bitch
(K-K-K-Killin' these hoes)
They tellin' me
They tellin' me
(K-Killin' these niggas)
Più recentemente, i rapper e le pop star hanno cominciato ad usare l'aggettivo "bad bitch" per riferirsi a "una donna indipendente, attraente, disinibita e sicura di sé".
Essere una bitch è ormai ampiamente considerata una forma di emancipazione femminile.
Who the fuck do you think I is?
You ain't married to no average bitch, boy
You can watch this fat ass twist, boy
As I bounce to the next dick, boy
And keep your money, I got my own
"Don't Hurt Yourself", della cantante statunitense Beyoncé in collaborazione con Jack White, singolo tratto dall'album "Lemonade", è stato pubblicato il 23 aprile 2016.
Beyoncé si riconosce come una "bitch", ma chiarisce che non è come le altre, è sicura e consapevole del proprio valore, afferma la sua indipendenza finanziaria.
Abbracciando e usando il potere della sua immagine sessuale offre una contro-narrativa alla misoginia del gangsta rap.
Let's be real, all you bitches wanna look like me
Wanna be in demand, get booked like me
Wanna run up in the lab and cook like me
But ain't nan you hoes pussy good like me
Pussy so good his ex wanna still fight me
Face so pretty bitches wish they could slice me
She just mad 'cause he never bought her ice like me
I cut all my niggas off, but they would still wife me (still wife me)
I'm a bad bitch, fuck the bitch (uh)
Bitch get slick, I'ma cut the bitch
I'm a bad bitch, suck some dick (okay)
If that bitch get slick, I'll cut the bitch
I'll cut up the bitch, I'll gut the bitch (okay)
Nel singolo "Barbie Tingz", pubblicato il 12 aprile 2018, la rapper Nicki Minaj si vanta della sua vagina e spara a raffica contro i suoi detrattori.
Nel video, diretto da Giovanni Bianco, la Minaj si presenta, in vari abiti e coreografie, come una "Bad Bitch Barbie". A gennaio 2021 ha raggiunto su YouTube 101 milioni di visualizzazioni.
La "Bad Bitch Barbie" è una contraddizione in termini: l'ideale di bellezza occidentale europeo - capelli lunghi lisci e lineamenti sinuosi - non va d'accordo con gli standard di bellezza neri - fianchi voluttuosi, vita piccola e ampio fondoschiena.
La Minaj in queso modo sfida l'oggettificazione del corpo femminile nero rivendicando la propria emancipazione.
Life ain't nothin' but bitches and money
'Cause I'm tha type o' nigga that's built ta last
If ya fuck wit me I'll put a foot in ya ass
Considerato uno degli album più importanti nella storia del rap, ha ridefinito i canoni dell'hip hop, abbracciando lo stile di vita da gangster e il brutale linguaggio del ghetto.
A causa dei ricorrenti riferimenti alla violenza e al sesso presenti nelle liriche, gli N.W.A si sono guadagnarti una pessima reputazione presso il governo degli Stati Uniti e l'FBI tanto da essere considerati "the World's Most Dangerous Group" ("il gruppo più pericoloso del mondo").
A bitch is a bitch (bitch), so if I'm poor or rich (word up)
I talk in the exact same pitch
Now the title bitch don't apply to all women
But all women have a little bitch in 'em (yeah)
It's like a disease that plagues they character
Takin' the women of America (yeah)
And it starts with the letter B
It makes a girl like that think she better than me (bitch)
See some get mad, and some just bear it
But yo, if the shoe fits, wear it (wear it)
Nel brano "A Bitch is A Bitch", il gruppo prende di mira donne ritenute materialiste o manipolatrici.
"N.W.A hanno cambiato il gioco", dice la rapper Lana Michele Moorer conosciuta come MC Lyte, "hanno divulgato il termine, da allora non si è più fermato".
Nel rap misogino, una "bitch" è "una donna affamata di soldi, scandalosa, manipolatrice ed esigente".
"Le donne afroamericane sono presentate come oggetti sessuali avidi, disonesti, senza rispetto per se stesse o per gli altri, compresi i bambini sotto la loro cura. Sono disprezzate dagli uomini ed esistono solo per dare loro piacere" (Melanie Lindsay).
Yo, there was a bitch I knew on the avenue
She was good to G-O for a nut or two yo
I think her name was Clara
And she was guaranteed to give a motherfucka whatever he needs
I told her "I'll take care of you, you take care of me
You've got a P-I-M-P and all I want is the money"
She went to work and the niggas were fiendin'
Yo, she had the biggest ass that you ever seen
In fact she was like Medusa, with titties full grown
One look and your dick turns to stone, yeah
She ain't crazy
She was the perfect ho, but wouldn't you know
The bitch tried to gank me, so
I had to kill her
All bitches ain't shit!
One less,
One less,
One less bitch you gotta worry about!
In “One Less Bitch”, contenuta nel secondo e ultimo album dei N.W.A. del 1991 "Niggaz4Life", MC Ren e Dr. Dre dettagliano le loro esperienze con prostitute e altre donne sposate con agenti delle forze dell'ordine. Alla fine si liberano entrambi di tutti i problemi... sfruttandole e uccidendole.
Tutto l'album indugia su cosa vuol dire essere un "nigga", un gangster.
Nel gangsta rap, le donne afroamericane sono generalmente oggettificate, il loro unico scopo è di essere buone per il sesso oltre che per l'abuso.
Bitches ain’t shit but hoes and tricks
Lick on these nuts and suck the dick
Get’s the fuck out after you’re done
And I hops in my ride to make a quick run.
Nel 1992 esce "The Chronic", l'album di debutto del rapper Dr. Dre, ex membro dei N.W.A., che conia il genere gangsta funk (G-funk), con sonorità più morbide ispirate al funk psichedelico di Parliament e Funkadelic.
Il brano a quattro voci "Bitches Ain't Shit" descrive le donne come oggetti sessuali, una razza senza volto di ninfomani indulgenti e traditrici, un ricettacolo di sperma usa e getta.
Pur non uscendo come singolo riscuote un enorme successo e provoca anche una serie di proteste.
I once had a bitch named Mandy May
Used to be all in them guts like every day
The pussy was the bomb, had a nigga on sprung
I was in love like a motherfucker lickin' the pearl tongue
Alla voce compare anche il rapper Snoop Doog.
Dre e Snoop rimodellano il gangsta rap: da minaccia furiosa alla società, a socialità urbana, dove la violenza è giustificata solo per proteggere uno stile di vita all'insegna dello svago e del divertimento, insieme alla bitch di turno.
Diventato iconico, il modello "Bitches Ain't Shit" ha reso il gangsta rap, fuso con l'R&B, una musica popolare.
Nel 1993, lanciando una campagna nazionale contro il gangsta rap, l'attivista C. Delores Tucker, presidente del National Political Congress of Black Women, ha preso di mira in gran parte proprio "Bitches Ain't Shit".
Altri hanno criticato "la mancanza di coscienza dell'industria" nel permettere la vendita di dischi che "glorificano l'omicidio e l'uso di droghe e celebrano il pestaggio e lo stupro delle donne".
When I met you last night, baby
Before you opened up your gap
I had respect for you, lady
But now I take it all back
'Cause you gave me all your pussy
And you even licked my balls
Leave your number on the cabinet
And I promise, baby, I'll give you a call
I know the pussy's mines, I'ma fuck a couple more times
And then I'm through with it, there's nothin' else to do with it
Pass it to the homie, now you hit it
'Cause she ain't nothin' but a bitch to me
It ain't no fun, if the homies can't have none
It ain't no fun, if the homies can't have none
Il 23 Novembre 1993 esce "Doggystyle", l'album di debutto di Snoop Doggy Dogg, prodotto da Dr. Dre.
Debutta al numero 1 della Billboard 200, vendendo 806.858 copie nella prima settimana, stabilendo il record per un artista debuttante. È poi diventato l'album hip-hop più venduto di sempre.
Il titolo allude alla posizione sessuale e al nomignolo del rapper.
La copertina presenta in versione umoristica i temi lirici narcisistici e sessisti che conraddistinguono il disco: uno stile di vita gangsta autoindulgente fatto di droga, automobili, sesso e denaro.
L'insieme di musica e video, secondo Tracy Denean Sharpley-Whiting, evidenziano "la rappresentazione della classe, della razza e della mascolinità nera nell'America urbana contemporanea".
"Ain't No Fun (If the Homies Can't Have None)" con la partecipazione di Nate Dogg, Warren G e Kurupt, un altro enorme successo underground mai uscito come singolo, realizza ciò che "Bitches Ain't Shit" aveva presagito: la fine dell'insistenza della musica soul e pop nell'idealizzare le donne, un tributo selvaggiamente misogino al sesso di gruppo.
"Ain't No Fun" è una derisione collaborativa, con diversi membri di "The Dogg Pound" che intervengono per condividere la loro avversione per le "bitches".
Nel 1994, nel corso di alcune udienze davanti al Congresso, Tucker definisce il gangsta rap di Snoop, una "porcheria pornografica".
"È una conclusione inevitabile che il gangsta rap stia influenzando negativamente la nostra gioventù".
A little something for the bitches that's down with me
Keep it low as you creep and get around with me
Don't be afraid like Aaron Hall
You know you want to fuck your nigga Doggy Dogg
Have you ever had your pearl tongue licked and shit?
While your nigga's in the county and you eating a dick
The position I'm fishing and wishing for
Is doing it Doggystyle, bitches blow
Oh I, oh I (oh yeah), oh-o-o-o-oh, uh oh oh-o-oh
(Doggystyle, doing it Doggystyle) I (do it Doggystyle)
Oh I, oh I (oh let me feel it), oh-o-o-o-oh, uh oh oh-o-oh
(I can see it, I can see it) I
Oh I, oh I, oh-o-o-o-oh, uh oh oh-o-oh
(Doggystyle) I (Doing it Doggystyle)
Realizzato nel 2001, "Snoop Dogg's Doggystyle" è un video del rapper Snoop Dogg che sancisce il legame tra l'hip-hop e la pornografia hardcore.
È stato il primo video del genere a entrare nelle classifiche di vendita musicali di Billboard.
In seguito altri rapper come Mystikal, Too Short, Ice-T e Yukmouth sono apparsi in film per adulti.
"Doggystyle" è diventato molto popolare, tanto da aggiudicarsi un premio agli Adult Video News Awards (l'equivalente degli Oscar per l'industria dell'intrattenimento cinematografico per adulti).
I’m only out to fuck a bitch, fuck tryin’ to charm her.
I treat a fine ass bitch like dirt
No money in her purse, a fuck is all it’s worth.
‘Cause Short Dawg’ll never cater to you hoes
And if you ain’t fuckin,’ I say ‘‘later’’ to you hoes.
Bitches keep comin up $hort
Fuckin with Too $hort, Too $hort
(Bitch!)
Nel 1995 esce l'album "Cocktails" del rapper Too $hort, che esalta il personaggio del pimp, il pappone, ovvero il protettore di prostitute.
I need a doctor just for me
To suck my dick, like a vet
To suck my dick until I sweat
I need a bitch, thick as hell
She's gotta suck dick so I can tell
All my homies, what she did
She sucked and sucked and she's a bitch
Fin dagli esordi, Todd Anthony Shaw si è contraddistinto per i contenuti volgari e sessisti dei suoi testi, tanto da essere considerato un precursore del gangsta rap.
Il dirty/porno rap del 1985 "The Bitch Sucks Dick" è tra i più misogini della storia della musica hip hop.
Tanto per non farsi mancare nulla, nel 2003 ha anche recitato in un film pornografico.
"Il sessismo è visibile, volgare, aggressivo, popolare, alimentato da un complesso di fattori tra cui il sessismo nelle comunità nere che influenza gli atteggiamenti e i testi dei rapper, nonché i valori patriarcali che permeano la società in generale" (Denise Herd).
Bitch please! Get down on your god damn knees
For this money, chronic, clothes and weed
Look, you fuckin with some real O.G's
Bitch, please! Now what you need to do is
Hem my coat, and roll me some dough (f'real)
Diff'rent strokes for diff'rent folks
I get the money everywhere that I go
I bust a bitch and take her money fo' sho
Nel 1999 esce il quarto album di Snoop Dogg da cui è tratto il singolo "Bitch Please" con la partecipazione di Xzibit e Nate Dogg. Per via del testo fin troppo esplicito è stata rilasciata una versione più soft intitolata "Trick Please".
L'iper-mascolinità è la misoginia vanno a braccetto. I testi irrispettosi e ostili verso le donne servono ai rapper per affermare il dominio su di loro e la loro autenticità come gangster.
Jeff Chang e David Zirkin sostengono che la misoginia esistente nella cultura popolare americana fornisce "incentivi ai giovani uomini di colore per recitare una mascolinità irriducibile".
Bell Hooks suggerisce che la misoginia nella cultura hip-hop non è una "cosa maschile nera", ma ha le sue radici in un modello più ampio di ostilità verso le donne nella cultura americana.
They call me superman
Leap tall hoes in a single bound,
I’m single now,
Got no ring on this finger now,
I’ll never let another chick bring me down,
In a relationship, save it bitch, babysit? you make me sick,
Superman aint savin shit, girl you can jump on shady’s dick,
Straight from the hip, cut to the chase,
I’ll tell a m’fuckin slut to her face…
Uno studio del sociologo Edward G. Armstrong ha rivelato nei testi del rapper Eminem il 78% di contenuti misogini violenti, alcuni dei quali si riferiscono all'uccisione di donne.
In "Superman", singolo uscito nel 2002 tratto dall'album "The Eminem Show", Eminem si dipinge come un predatore sessuale descrivendo le donne come delle "cagne" manipolatrici buone solo per il sesso.
Nel video compare la pornoattrice Gina Lynn, nuda nella versione non censurata.
"Eminem ha assunto i modi distintivi del rap dei suoi colleghi neri, trasformandosi in un 'fratello' in molti modi: nella sua musica, nella sua dizione, la sua andatura, i suoi vestiti, le sue associazioni" (Randall Kennedy).
Pimp niggas don't pay a dime,
I'm fuckin' 2 bitches at the same time
Then I hit the studio and I write a rhyme,
I Call it "Tramp Hoes ain't Hard to Find"
I took 2 bitches to a hotel
I told em both "you know I won't tell"
Bitch, curiosity killed the cat
you gotta lick the clit while I hit it from the back
Di certo, il dirty/porno rap ha contribuito a spingere la pornografia nel mainstream.
Nel documentario prodotto dalla rete televisiva musicale VH1 "Hip Hop and Hot Sex", rappers, giornalisti e altre voci della cultura pop discutono delle intersezioni tra hip-hop e pornografia.
L'ex membro dei N.W.A. DJ Yella parla della sua transizione dal rap alla produzione, al montaggio e alle riprese di oltre 100 film per adulti.
DJ Yella afferma che grazie al matrimonio tra hip-hop e pornografia ora puoi guardare film per adulti nei negozi di dischi, un'idea impensabile nel 1995.
"I corpi mercificati delle donne nere continuano a essere sfruttati a scopo di lucro... le aziende creano le immagini, ne traggono profitto e le rivendono agli adolescenti neri... con il pretesto della cultura nera 'autentica' " (Carolyn West).
"L' 'illecito erotico' sfida le idee che fissano l'ipersessualità del corpo nero come sempre ripugnante, usando l'ipersessualità feticizzata per lavorare strategicamente con e attraverso il capitalismo moderno" (Mireille Miller-Young).
Le "video vixens", le modelle che appaiono nei video musicali orientati all'hip hop, artisti/e hip-hop e le star del cinema per adulti, tutti insieme hanno contribuito a promuovere e rendere popolare il genere "porno hip-hop" attraverso musica, immagini e video divenuti mainstream che hanno sfocato i confini tra hip-hop e pornografia, pop e porno.
Bitch bad, woman good
Lady better, they misunderstood
(I'm killin' these bitches)
Uh, tell 'em
Bitch bad, woman good
Lady better, they misunderstood
They misunderstood
(I'm killin' these bitches)
"Bitch Bad" Lupe Fiasco (2012)
BIBLIOGRAFIA
Adams, Terri M., B. Fuller, Douglas (2006). "The Words Have Changed but the Ideology Remains the Same: Misogynistic Lyrics in Rap Music". Journal of Black Studies, Vol. 36, No. 6, Sage Publications, Inc.
Herd, Denise (2015). "Conflicting Paradigms on Gender and Sexuality in Rap Music: A Systematic Review". Sexuality & Culture.
Emerson, Rana A. (2002). "Where My Girls At?: Negotiating Black Womanhood in Music Videos", Gender and Society, Vol. 16, No. 1, Sage Publications, Inc.
Lindsay, Melanie (2016). "Who You Callin' a Bitch? A Content Analysis of the Images Used to Portray African American Women in Rap Music", Electronic Theses, Projects, and Dissertations, California State University - San Bernardino.
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TO BE CONTINUED
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