LIKE A VIRGIN


You know that 
we are living in a material world
And I am a material girl


EPISODE 11

END OF SEASON 1

GENERE: Musicale, Storico


PARENTAL ADVISORY EXPLICIT LYRICS



Il Pop Porno, la mercificazione della musica popolare operata dall’industria dello spettacolo mediante la prostituzione del corpo femminile, è stato sdoganato e consacrato da Madonna. 

Un progetto scandaloso, dissacrante e blasfemo, reso esplicito da quel nome altisonante, che aspira a corrompere e rovesciare il mito mariano

Un assalto pop di ispirazione sadiana alla religione, al puritanesimo, alla pubblica moralità





«Io credo che religione ed erotismo siano due cose assolutamente collegate. E penso anche che le mie prime emozioni di natura erotica e sessuale siano nate proprio andando in chiesa [...]. Il confessionale, i paramenti, le vetrate, l'inginocchiamento... tutta roba molto erotica. In fondo, il cattolicesimo è estremamente sadomaso».


SIGLA





Like a virgin (hey)
Touched for the very first time
Like a virgin
With your heartbeat next to mine

You're so fine and you're mine
I'll be yours 'til the end of time
'Cause you made me feel
Yeah, you made me feel I've nothing to hide







La ragazzetta paffutella del Michigan affascinata dalle mille luci di New York, secondo la leggenda sarebbe arrivata con una trentina di dollari in tasca. 

Miss Louise Veronica Ciccone frequenta le discoteche e ha voglia di sfondare: è una ballerina in cerca di identità che ama la disco music di Donna Summer e il funk degli Chic e canta come può, non essendo granchè dotata. 

Madonna ha vissuto a New York versando in grosse difficoltà economiche, adattandosi a compiere diversi lavori, come quello della modella per studenti di pittura o per pornografi. 

Le immagini più osè, guarda caso, spuntano a inizio carriera su Playboy e Penthouse. Si parlerà anche di un fantomatico film porno.





Let the music take control
Find a groove and let yourself go
When the room begins to sway
You know what I'm trying to say

Come on take a chance
Get up and start to dance
Let the DJ shake you
Let the music take you

Everybody come on, dance and sing
Everybody get up and do your thing





Madonna debutta con l'album omonimo il 27 luglio del 1983 a seguito del successo del singolo del 1982 "Everybody", una canzone dance post-disco che invita l'ascoltatore a ballare e a perdere le inibizioni.






You can turn this world around
And bring back all of those happy days
Put your troubles down
It's time to celebrate
Let love shine
And we will find
A way to come together, we can make things better
We need a holiday



"Madonna" rimane il disco più fresco della sua carriera. "Holiday", "Lucky Star", "Everybody", "Bordeline", canzonette pop-dance post-disco post-punk irresistibili, apparentemente ingenue, caratterizzate dal suono dei sintetizzatori e delle drum machines, diventano subito delle hit, dei classici anni Ottanta.




Ma è soprattutto il suo look, concepito dalla stilista Marisol, a colpire nel segno: quell’immagine da lolita sbarazzina che rivendica la sua libertà sessuale in polemica con i diktat religiosi - indossa crocifissi e rosari insieme a maglie a rete, cinture borchiate e catene portate in vita. 





Some boys kiss me
Some boys hug me
I think they're ok
If they don't give me proper credit

I just walk away
They can beg and they can plead
But they can't see the light (that's right)
'Cause the boy with the cold hard cash
Is always Mister Right

'Cause we are living in a material world
And I am a material girl
You know that we are living in a material world
And I am a material girl



Il 12 novembre 1984, Madonna pubblica il suo secondo album, "Like a Virgin", prodotto da Nile Rodgers degli Chic.


Inizia la trasformazione

Madonna decide di creare un legame provocatorio tra il suo nome e il dogma cristiano della vergine Maria, anche se musicalmente non si discosta molto dal suo primo album.




"La gente si chiedeva cosa pensavo di rappresentare: la Vergine Maria o la prostituta. Volevo vedere fondere insieme la Vergine Maria e la puttana. 

La foto è una dichiarazione d'indipendenza: se vuoi essere una vergine, fai pure; ma se vuoi fare la puttana, hai tutto il cazzo di diritto di farlo”. 

Per il look si fa aiutare dal fotografo di moda Steven Meisel.

Adagiata su un lenzuolo di raso, con un mazzo in grembo e un abito da sposa, l'immagine di Madonna si rivela come altamente feticistica e sessualizzata

Un'immagine di desiderio sessuale enfatizzata dalla scritta sulla cintura: "Boy Toy".

La costumista Arianne Phillips ha commentato: "È  stato uno dei momenti più scioccanti, liberatori e influenti della cultura pop, ha rivoluzionato il corso della storia della moda" (Katya Foreman, 2015).


In linea con l'immagine, il testo della canzone è volutamente ambiguocon allusioni nascoste e aperte a varie interpretazioni.





Il video della canzone ritrae Madonna che naviga lungo i canali di Venezia in gondola, oltre a vagare per un palazzo indossando un abito da sposa bianco. 

La rappresentazione restituisce l'immagine di una donna sessualmente indipendente e forte, legando l'erotismo di Madonna alla promiscuità di Venezia


Il successo è strepitoso. Il singolo diventa il primo dei 12 numero uno di Madonna nella Billboard Hot 100, dove vi rimane per sei settimane. Raggiunge il numero uno anche nella classifica Hot Dance Music / Club Play.


L'album raggiunge la posizione numero uno della Billboard 200 e stabilisce il record come primo album femminile nella storia a vendere oltre cinque milioni di copie negli Stati Uniti. Successivamente raggiungerà quota dieci milioni. Rimane uno degli album più venduti di tutti i tempi con oltre 21 milioni di copie vendute in tutto il mondo.


Sia la canzone che l'album "hanno cambiato lo spirito del tempo, lanciando nuove tendenze nella moda, nell'emancipazione femminile, nel sesso e oltre" (Rhino Entertainment).





Il brano "Material Girl", un manifesto, viene scelto come secondo singolo e pubblicato a gennaio del 1985.


Caratterizato da un'arrangiamento synth-pop e una vivace drum machine mentre una voce robotica ripete insistentemente "living in a material world".


Il testo è una ode al materialismo: Madonna, che sulla copertina del disco è mezza nuda sul letto, chiede una vita ricca e piena, piuttosto che romanticismo e relazioni, facendo intendere che è disposta a tutto 




Nel video diretto da Mary Lambert, Madonna fa il verso alla famosa canzone di Marilyn Monroe, "Diamonds Are a Girl's Best Friend", dal film del 1953 "Gli Uomini Preferiscono le Bionde". 

Questo accostamento ha contribuito aI successo della canzone e ad accrescere la fama della cantante in tutto il mondo.





Dopo l'uscita dell'album e il tour della Virgin, le ragazze di tutto il mondo iniziano ad emulare lo stile di Madonna (si chiameranno Madonna wannabes).

La stessa cantante ha ricordato, in una intervista su Rolling Stone, che "le donne si presentavano ai concerti con gonne con patta e collant tagliati sotto le ginocchia, guanti di pizzo, rosari e fiocchi tra i capelli e grandi orecchini a cerchio. E io pensavo: pazzesco!" (Bill Zehme, 1989).

Lo stile "flash-trash" di seconda mano in genere incorporava molte perline, top di pizzo, capelli decolorati, cappellini rattoppati, rosari, crocifissi, gonne, braccialetti, bustini e altra biancheria intima come elementi di abbigliamento esterno, guanti senza dita, così come nastri o fasce a forma di fiocco o diademi nei capelli. 

"Le giovani donne hanno idolatrato le trasgressioni trasformative di Madonna, una star che voleva avere il controllo della propria identità sessuale e dettare i termini dei propri incontri erotici" (Nathan Smith, 2015).




Alla prima cerimonia dei Video Music Awards di MTV, nel 1984, Madonna si presenta in abito da sposa scendendo da una torta nuziale gigante. 

Sul palco, verso la fine della canzone, si inginocchia e mima una masturbazione cantando il verso "It feels so good inside”.


Una performance ampiamente considerata come uno dei momenti più iconici della storia della cultura pop (porno).


"[Like a Virgin] ha definito Madonna come la pop star seminale degli anni '80, poiché è entrata simbolicamente nei dibattiti sulla guerra culturale degli anni '80 (sesso, femminismo, donne in carriera), affossando le ideologie datate della religione e delle norme di genere, trasformando una generazione di giovani ragazze in adulte sessualmente espressive.





When you call my name
It's like a little prayer
I'm down on my knees
I want to take you there

In the midnight hour
I can feel your power
Just like a prayer
You know I'll take you there




Nel 1989 arriva la prima accusa di blasfemia per “
Like a Prayer”, singolo tratto dall'omonimo album, il quarto. 



La canzone parla, apparentemente, di una giovane ragazza innamorata di Dio. Il testo contiene in realtà un doppio significato che nasconde  allusioni sessuali. 

Sarà il settimo singolo numero uno di Madonna nella Billboard Hot 100 degli Stati Uniti, e in testa alla classifica dei singoli in molti altri paesi, tra cui Australia, Canada, Spagna, Nuova Zelanda e Regno Unito.

Musicalmente è una delle più belle canzoni di Madonna. Al di fuori del suo consueto synth-pop, incorpora elementi di musica gospel e funk.




Il video, pensato da Madonna con l'intento di suscitare scalpore, ha fatto molto discutere. 

Madonna, quasi sempre con reggiseno in bella vista, dentro una chiesa bacia la statua di un santo di colore. 

Fa l'amore con un ragazzo di colore finito ingiustamente dietro le sbarre. 



In diverse sequenze, è ritratta mentre sullo sfondo si vedono delle croci bruciare.

Gruppi religiosi di tutto il mondo, incluso il Vaticano, immediatamente protestano contro il video, per l'uso blasfemo delle immagini cristiane.

Papa Giovanni Paolo II invita i fedeli a boicottare la cantante.






"L'intenzione di Madonna è di rompere ogni regola possibile, unendo Broadway, rock, moda e spettacolo, in una rappresentazione teatrale, facendo rivivere, allo spettatore, un vero e proprio video musicale" (Vincent Paterson, co-direttore del Blond Ambition Tour). 



Il
Blond Ambition Tour è il secondo tour mondiale della cantante, effettuato nel 1990 per promuovere gli album "Like a Prayer" e "I'm Breathless", colonna sonora del film "Dick Tracy". 



Definito in Gran Bretagna come uno "spettacolo teatrale" in cui arte, spettacolo e danza creano un concerto fuori dagli schemi tradizionali, rappresentando dal vivo un lungometraggio elaborato e innovativo. 

Il tour mondiale dura circa quattro mesi, all'inizio sponsorizzato dalla Pepsi, che rescinde il contratto da tre milioni di dollari a causa della controversia riguardante il video di "Like a Prayer". 

Fu la Pioneer a subentrare come sponsor ufficiale del tour. Solo per i concerti giapponesi, Madonna fu pagata circa ventotto milioni di dollari

Diciotto camion e un jet privato 747 trasportarono l'intera attrezzatura tecnica. Tre stages si alternarono nelle città. Oltre cento persone e 1 giorno di lavoro per il montaggio del gigantesco palco.




Il 29 maggio, a Toronto, alla fine della lunga maratona durata tre giorni in Canada, la Polizia locale si presenta prima dell'inizio dello show, intimando la cantante a cambiare alcune parti dello spettacolo in quanto ritenuto "osceno" nei contenuti. 

Madonna si rifiuta, preferisce cancellare il concerto che cambiarne le impostazioni e, per tutta risposta, calca ancora di più la scena della masturbazione durante lo spettacolo. 

La Polizia avvisa il Manager, Freddy DeMann, della possibilità dell'arresto della cantante a fine serata. A fine concerto, però, le accuse di "atti osceni in luogo pubblico" vengono ritirate, dopo un'accurata supervisione allo show da parte delle Giubbe Rosse. 

L'arresto avrebbe sicuramente creato uno scandalo internazionale e pubblicizzato ancora di più lo spettacolo. 

Il 9 luglio, Madonna arriva in Italia

Da diversi giorni le polemiche per il suo show si erano fatte pressanti sull'organizzatore, David Zard, affinché le date italiane venissero cancellate a causa dei contenuti dichiarati pornografici da parte di alcune associazioni cattoliche molto vicine alla Santa Sede

Si preannuncia un flop clamoroso. 

All'arrivo all'aeroporto di Ciampino, Madonna e Pat Leonard ebbero l'idea di indire una conferenza stampa per spingere la vendita dei biglietti. 

Madonna disse ai giornalisti riuniti, di essere orgogliosa di essere italoamericana e di essere cresciuta in un Paese "che crede nella libertà di parola e di espressione artistica". 

Le polemiche, però, non si fermano, la seconda data di Roma viene cancellata, mentre la quarta data non viene più presa in considerazione dall'organizzazione (ufficialmente il tour doveva finire a Verona o a Firenze). 

La seconda data viene trasmessa in diretta dalla radio BBC1, che chiese alla cantante un'autocensura durante lo show riguardo alla pronuncia di certi vocaboli: Madonna pronuncia la parola "fuck" ben 27 volte.

Nominato da "Rolling Stone" come il concerto del decennio, il tour più iconico di Madonna ha infranto record di incassi ai botteghini di tutto il mondo, provocando sistematicamente polemiche da prima pagina. 





Dopo il tour, Madonna pubblica, il 10 maggio 1991, lo scandaloso dietro le quinte, il film, diretto da Alek Keshishian, "Madonna: Truth or Dare".
 
Insieme al suo staff, il regista si muove veloce nel backstage, girando in bianco e nero formato 16 mm le scene di vita privata, i momenti più intimi, della star.




La rappresentazione schietta, impenitente, sexy dell'omosessualità, ispirerà molte persone gay a fare coming out

Pubblicato nei mercati al di fuori degli Stati Uniti con il titolo "A Letto con Madonna", è diventato uno dei documentari di maggior incasso della storia del cinema.






I wanna kiss you in Paris, 
 wanna hold your hand in Rome, 
I wanna run naked in a rainstorm, 
make love in a train... cross country

I don't want to be your mother
I don't want to be your sister either
I just want to be your lover
I want to be your baby

Poor is the man
Whose pleasures depend
On the permission of another
Love me, that's right, love me
I want to be your baby

Kiss me, that's right, kiss me
Wanting, needing, waiting
For you to justify my love
Yearning, burning
For you to justify my love

Wanting, to justify
Waiting, to justify my love
Praying, to justify
To justify my love
I'm open, to justify my love






Gli inizi degli anni Novanta sono stati definiti per la cantante italo-americana gli anni della “fase sex”, la più controversa della sua carriera.




A novembre del 1990, Madonna pubblica il suo primo greatest hits, "The Immaculate Collection".




"Justify My Love", uno dei due inediti contenuti nel disco, viene scelto come singolo di lancio. 


Scritta originariamente da Ingrid Chavez, co-autrice insieme a Lenny Kravitz,  è stata poi accreditata a Lenny Kravitz e Madonna. 


Musicalmente, è una canzone trip hop ante litteram, con un ritmo mid-tempo scandito da una batteria elettronica campionata, frasi sussurrate e cori in sottofondo, fortemente distorti. 

Una celebrazione sognante del rapporto carnale.

Il giornalista David Browne ha scritto che questa canzone ha inaugurato il pop "per adulti" (1990).



Il video, firmato da
Jean-Baptiste Mondino
, è uno dei più controversi mai realizzati
Madonna cammina nel corridoio di un hotel, sembra angosciata e stanca, ma brama di desiderio. 

Finirà a fare sesso con un uomo e una donna misteriosi.


Protagonisti del video sono i ballerini di Madonna che hanno partecipato al Blond Ambition Tour e il suo fidanzato dell'epoca, l'attore e modello
Tony Ward


Il video presenta immagini di sadomasochismo, voyeurismo e bisessualità.  

Per il contenuto fortemente erotico fu censurato da MTV, 
e da altre reti a livello internazionale, e mandato in onda solo di notte.

In Canada, Pierre Marchand, direttore del canale in lingua francese  "Musique Plus",  ha definito il video un "cortometraggio soft-porno" (Barry Brown, 1991).

In risposta, è stato pubblicato come singolo video su VHS ed è diventato il primo video in forma breve ad essere certificato multiplatino negli Stati Uniti dalla Recording Industry Association of America (RIAA).

Negli Stati Uniti, "Justify My Love" ha raggiunto il numero uno nella classifica dei singoli di Billboard Hot 100, per due settimane, e in quella di Billboard Hot Dance Club Play.




Camille Paglia ha ricordato che Madonna aveva già giocato con allusioni bisessuali. "Justify My Love" ne è stato il culmine, mostrando "la bisessualità e ogni sperimentazione come una liberazione da categorie false e ristrette".

[...] 'Justify my love è pornografico'. È decadente. È favoloso. È pura avanguardia

Madonna è la vera femminista. Smaschera il puritanesimo e la soffocante ideologia del femminismo Americano.

Madonna ha insegnato alle giovani donne ad essere pienamente femminili e sessuali pur esercitando un controllo totale sulle loro vite.

Il femminismo dice 'niente più maschere'. Madonna dice 'non siamo altro che maschere'.

Madonna è il futuro del femminismo [...] (Paglia,1990).




Express yourself
(You've got to make him) 
so you can respect yourself
Hey, hey

So if you want it right now, 
make him show you how
Express what he's got, oh baby, 
ready or not
(Express yourself)




"In una fabbrica primitiva, uomini in catene faticano come galeotti. A volte Madonna sembra la schiavista, a volte è la donna incatenata al suo letto in attesa che appaia un uomo.

I suoi testi, tuttavia, sono un inno femminista. 'Non accontentarti del secondo miglior bambino', canta, consigliando alle donne di non farsi dominare dagli uomini, 'Le rose a stelo lungo sono la via per il tuo cuore ma lui deve iniziare dalla testa / Le lenzuola di raso sono molto romantiche, ma cosa succede quando non sei a letto?'.

Sebbene la canzone sia pervasa dall'idea di conquista, il consiglio finale è sarà meglio che ne valga la pena. 'Ti meriti il ​​meglio dalla vita / Quindi, se il momento non è quello giusto, vai avanti'.




Gli adolescenti idolatrano MadonnaÈ ovvio che amano Madonna, perché lei le ispira a credere che possono essere chi vogliono con un cambio di capelli e vestiti. 

Nessuna ha mai indossato niente di simile alla coda di cavallo della Barbie o al pettorale di Jean-Paul Gaultier.

Si è afferrata l'inguine e si è fermata a chiedersi perché è stata criticata per un gesto che gli artisti maschi (mi vengono in mente Michael Jackson e Mick Jagger) fanno sempre.

Il suo gesto, ha detto in termini impronunciabili, significa: non prendermi in giro, questo è il mio corpo.

Il messaggio femminista di 'Justify My Love' è che Madonna può controllare la sua carriera con la stessa astuzia di qualsiasi uomo.




Papa, don't preach, 
I'm in trouble deep
Papa, don't preach, 
I've been losing sleep

But I made up my mind, 
I'm keeping my baby, hm
I'm gonna keep my baby, hm




La sua affermazione che 'Papa Don't Preach' riguarda il diritto di scelta della donna è una scusa debole. Non vi è alcun indizio che l'adolescente che interpreta nel video abbia fatto una scelta ben informata riguardo all'avere il suo bambino.

È stato il momento più basso per Madonna come modello. Ma da allora è diventata più esperta e più forte" (Caryn James, 1990).




Nel suo libro "Madonna As Postmodern Myth", il giornalista Georges Claude Guilbert ha descritto "Express Yourself" come un inno alla libertà, "un incoraggiamento per tutte le donne e tutte le minoranze oppresse a resistere, a esprimere le proprie idee e la propria forza di fronte alla tirannia" (2015).

Allen Metz e Carol Benson (1999) hanno notato, nei loro saggi su Madonna, come abbia decimato le "costruzioni patriarcali, razziste e capitaliste", con il modo in cui ha pronunciato la parola "sé" in "Express Yourself". 

Hanno aggiunto che la frase di apertura "Don't go for second best, baby Put your love to the test" ha trasformato la canzone in un inno postmodernista.

" 'Express Yourself' è una chiamata alle armi femminista. Qui Madonna è la ragazza antimaterialista, che esorta il suo pubblico a rispettare se stesso. Ciò significa avere un uomo che ama la tua testa e il tuo cuore. Se non ti tratta bene (ed ecco la retorica rivoluzionaria) starai meglio da sola. Come una predicatrice, Madonna enfatizza ogni parola del ritornello, invocando Dio e il potere dell'orgasmo" (O'Brien).

Per le femministe della "terza ondata", Madonna è una pop star rivoluzionaria che ha insegnato alle donne che possono essere sexy, forti e indipendenti. 

"Express Yourself", fin dal titolo, per le neo-femministe è diventato un vero e proprio inno (Wikipedia).




Secondo  Santiago Fouz-Hernández e Freya Jarman-Ivens, autori del libro "Madonna's Drowned Worlds", "le scene che mostrano Madonna in modo seducente e incatenata al suo letto non ritraggono le donne in una posizione di potere", piuttosto sottolineano il fatto che le donne possono avere il controllo solo grazie alla loro prestanza sessuale (2004).




Nel libro "The 1980s", Bob Batchelor e Scott Stoddart fanno notare lo "sfruttamento del corpo maschile" come oggetto del desiderio sessualizzato. "Madonna controlla la mente degli uomini sottostanti, facendoli muovere all'unisono con il suo canto da sirena dell'emancipazione femminile" (2006).

Sal Cinquemani, di Slant Magazine, recensendo il video nel 2003, ha scritto che è "l'incarnazione del 'queer chic', un capolavoro ampolloso che annuncia la straordinaria capacità di Madonna di usare la sua immagine orientata al consumo per codificare la sua politica femminista".






Sexy, confident
So intelligent
She is heaven-sent
So soft, so strong

She's a winner, champion
Superhuman, number one
She's a sister, she's a mother
Open your eyes, just look around and you'll discover
You know

It's a woman's world and you're lucky to be livin' in it 
(uh-huh, uh-huh)
You better celebrate
'Cause, baby, we ain't goin' away (oh)
It's a woman's world and you're lucky to be livin' in it 
(uh-huh, uh-huh)


"Woman's World", Katy Perry (2024)




La studiosa María José Coperiás Aguilar, nel suo libro  "Culture and Power: Challenging Discourses"(2000) ha giustamente inquadrato "Express Yourself" nel contesto del "backlash" ("contraccolpo"), l'emergere di una nuova ideologia reazionaria, antifemminista o neo-femminista, divenuta dominante negli Stati Uniti con l'ascesa della "Nuova Destra" negli anni '80 e del governo di Ronald Reagan e George HW Bush.

Questa reazione conservatrice, contro gli "eccessi" degli anni '60 e '70, incanalata principalmente dai forti attacchi dei media contro il femminismo tradizionale, sosteneva una femminilizzazione delle donne - trasformate in bellissimi oggetti ornamentali - tesa ad esaltare le differenze tra i sessi, dunque, il sessismo.




Yo, I'll tell you what I want,
 what I really, really want
So tell me what you want, 
what you really, really want

If you wanna be my lover
You gotta, you gotta, you gotta,
Slam, slam, slam,
Slam your body down 
and wind it all around




Alla fine degli anni ’90, il gruppo pop femminile Spice Girls ha reinventato il femminismo come “girl power”, trasformando la celebrità del pop in una narrazione sulla moderna femminilità del “si può fare”.

Le Spice Girls sono state accusate di essere femministe false, commerciali, nel senso più dispregiativo, messe insieme e gestite da uomini d'affari di mezza età che vedevano un'opportunità di marketing, una lacuna redditizia dell'industria culturale

"Certamente, con le loro molteplici sponsorizzazioni e apparizioni, le Spice Girls hanno tracciato un nuovo territorio nel collegamento tra il femminismo pop e il 'money making' globale. L'eredità più duratura delle femministe pop star di nuovo stile potrebbe non essere tanto l’uguaglianza di genere quanto reinventare l’emancipazione femminile come l' 'essere pagate'" (Susan Hopkins, 2016).




Bitch better have my money
Y'all should know me well enough
Please don't call me on my bluff
Pay me what you owe me
Ballin' bigger than LeBron
Bitch, give me your money
Who y'all think y'all frontin' on?




Come dice Rihanna, altra donna baluardo del potere femminile pop (porno): "Bitch better have my money!" ("Cagna è bene che tu abbia i tuoi soldi!").

Questa spinta verso l'arricchimento materiale a qualsiasi costo (persino a “morire provandoci”) porta all'estremo lo spirito e la politica dell'utilitarismo, tanto caro al capitalismo (il povero Karl si sarà rivoltato nella tomba).  

Questo spirito e questa politica di certo non favoriscono l'unione, nè tantomeno la liberazione, delle donne, piuttosto le allontana, le intrappola in una spietata competizione.



Beyoncé è chiamata “Queen Bee”. Negli anni ’70, i ricercatori parlavano della “Queen Bee syndrome", "sindrome dell’Ape Regina", riferendosi a donne che celebrano il proprio successo disprezzando e calpestando le proprie rivali. 

"La donna stile Madonna crede di dover avere tutto, come le donne di 'Sex and the City', un tutto definito come ogni possibile vestito e permutazione sessuale" (Hopkins).

La libertà di scelta diventa un’ideologia

La donna amante della vita, finalmente libera di pensare  e desiderare descritta in "The Female Eunuch" di Germaine Greer - pubblicato nel 1970, qualche anno prima dell'approvazione da parte del parlamento inglese del Sex Discrimination Act e del Domestic Violence Act -  sembra oggi una figura storica. 

"Al suo posto, abbiamo la donna stile Madonna che esegue routine davanti allo specchio, con gli occhi che chiedono 'sono abbastanza hot?'. Tutto il suo essere è diretto alla sua personale emancipazione, al contempo incapace di una vera auto-realizzazione. 

Quanto è lontana questa creatura dall'ideale femminista

La donna stile Madonna vede tutto e tutti come un mezzo per raggiungere il suo fine. Vede il suo corpo in modo strumentale. L'ipersessualizzazione delle donne, sottolineata da Natasha Walter in 'Living Dolls', non ha nulla a che fare con il sesso e ha tutto a che fare con l'auto-marketing" (Hopkins). 

"Tutte raggiungono costantemente l'orgasmo, eppure non sono mai sembrate meno convincenti. Non sono false, ma fasulle, una forma di propaganda. Sono pensate per essere ascoltate mentre trasmettono empowerment" (Charlotte Raven, 2010).

Le donne degli anni Duemila, abituali consumatrici, se non  estimatrici, di pornografia, avezze allo scambio di messaggi e immagini sessuali, nascondono la brutale realtà che si cela dietro "la facciata sempre più sofisticata dell'industria del sesso" (Raven). 

I movimenti femministi furono cooptati. Presto le donne avrebbero creato la propria oggettivazione sessuale" (Allison Yarrow, 2018). 





My name is Dita
I'll be your mistress tonight
I'd like to put you in a trance

Give it up, do as I say
Give it up and let me have my way
I'll give you love, I'll hit you like a truck
I'll give you love, I'll teach you how to

I'd like to put you in a trance, all over

Erotic, erotic, 
put your hands all over my body
Erotic, erotic




Nel 1992 escono nel giro di pochi mesi il libro fotografico “Sex”, l’album “Erotica” e il film “Corpo del Reato” ("Body of Evidence") diretto da Uli Edel.




Il primo singolo estratto dall’album è la title-track, un concentrato esplosivo di contenuti sessuali. Il testo è spinto e il video musicale, diretto dal fotografo di moda Fabien Baron, lo è ancora di più. 

È stato mandato in onda solo tre volte da MTV America, a notte fonda, prima di essere bandito del tutto.

Madonna, nelle vesti di "Mistress Dita", in omaggio all'attrice tedesca Dita Parlointerpreta il ruolo di una padrona sadomaso che illustra le arti del piacere erotico. 

Michele Romero, scrivendo per Entertainment Weekly, ha bollato il video come una "litania di tabù televisivi [piuttosto] che un'espressione stuzzicante delle sue fantasie sessuali" (1992).

"[Madonna] ha pubblicizzato il sesso fino alla noia, è diventata la caricatura di se stessa" (Anthony Violanti, 1992).



L'ex attrice pornografica Candida Royalle applaude la cantante per "aver aiutato le donne a conquistare una condizione di parità nella società" promuovendo l'erotismo e i "comportamenti sessuali non convenzionali" (Susan Bibisi, 1992).

Secondo Mike Nied, di Idolator, le immagini di "Erotica" hanno "spinto il soft porno nel mainstream" (2018).

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"Everything you are about to see and read is a fantasy, a dream, pretend".

Il 28 Ottobre 1992, il libro fotografico "Sex", opera di Steven Meisel, propone lo stesso messaggio della canzone, intendendo rappresentare le fantasie sessuali della cantante 

Le foto porno-soft raffigurano nudità, simulazioni di atti sessuali, schiavitù, omosessualità e analingus, con accessori come coltelli, fruste, maschere e catene, senza mai mostrare il rapporto.

Intervallati ovunque ci sono frammenti di Madonna: un omaggio alla sua vagina, un resoconto terribilmente carino della sua prima masturbazione(Zoë Heller, 1992).

Tra le comparse, figurano la modella Naomi Campbell, l'attrice Isabella Rossellini e il rapper Vanilla Ice.



Una delle fotografie più famose del libro mostra Madonna nuda che fa l'autostop a Miami.

Gran parte del libro si legge come una lettera ad una rivista pornografica.

Madonna intende esplorare la nozione di potere associata al sesso.

 


L'operazione, pensata per scioccare, ha un'enorme eco a livello internazionale. 

Il Vaticano esorta i cattolici a boicottare il libro, "moralmente intollerabile".

I cittadini di Alexandria, presentano una denuncia al dipartimento di polizia della città, per conto dell'American Family Association, sostenendo che viola le leggi anti-oscenità della Louisiana.

Madonna risponde di aver pubblicato il libro "per liberare l'America da tutti i suoi problemi".

"Viviamo in una società molto repressa. Perché dovremmo vergognarci della nostra sessualità?".

Molte librerie dichiarano che il libro non sarà venduto ai minori di 18 anni e sarà esposto solo dietro il registratore di cassa.

India, Irlanda, Giappone e alcuni stati australiani bandiscono "Sex".

Il libro è presto esaurito. 150.000 copie vendute nel giorno della sua uscita negli Stati Uniti, 500.000 in una settimana.

Nel giro di pochi giorni ha venduto 1,5 milioni di copie in tutto il mondo, diventando il libro da tavolino più venduto della storia.

Oggi fuori stampa, rimane il libro da tavolino più venduto di tutti i tempi, oggetto da collezionisti.



Critici, conservatori, gruppi femministi e anti-porno reagiscono negativamente, definendo le fotografie sessualmente esplicite "pornografia hardcore".

Vicki Goldberg, sul New York Times, è sprezzante: "Sfortunatamente, molte immagini non sono un granché dal punto di vista fotografico. Molte sono solo immagini o solo porno".

L'autrice britannica Zoë Heller, su The Independent, argomenta: "Le donne che una volta vedevano Madonna come un gaio modello femminista sono le più allarmiste riguardo alla sua ultima incarnazione pornografica..." (1992).

Comunque la si pensi, resta il fatto che "Sex" ha rappresentato un fenomeno pop (porno) di proporzioni globali che ha ribadito lo status iconico di Madonna e la sua influenza (porno) culturale.

Steve Bachmann, nel libro "Simulation Sex: Aesthetic Representations of Erotic Activity" (2002), ritiene che il libro di Madonna ha segnato una nuova soglia nel franchise pornografico".

Dietro il luccichio dello stardome pop porno, si cela la nuda e cruda realtà della porno-industria: Il porno-attore gay Joey Stefano, usato da Madonna come modello per il libro, muore a 26 anni per una overdose di speedball.






Il film del 1992 "Body of Evidence" ("Corpo del Reato"), di Uli Edel, racconta della relazione morbosa tra una gallerista accusata di omicidio e il suo difensore. 





È stato definito un plagio del più fortunato "Basic Instinct" e accusato di essere eccessivamente esplicito nelle scene di sesso (spesso sadomaso) tra i protagonisti, Madonna e l'attore Willem Dafoe.




Tutto rimanda l'immagine di una Madonna sempre più disinibita e aggressiva, una scatenata mistress sessualmente insaziabile.






MTV Video Music Awards, 28 agosto 2003




Madonna ha fatto scuola. Non è più l'incontrastata e unica regina del pop "per adulti"

Subito dietro di lei, si sono imposte sulla scena tutta una serie di reginette, sue dirette epigoni, come Britney SpearsChristina Aguilera.



In diretta tv, alla fine di una performance storica in cui le due giovani star hanno omaggiato la loro maestra cantando "Like a Virgin", mentre Madonna ha eseguito il suo nuovo singolo "Hollywood", avviene il passaggio di testimone: Madonna bacia Britney e poi Christina.


L'immagine delle loro lingue e labbra chiuse per un quarto di secondo è la consacrazione definitiva del Pop Porno, immagine simbolo dei primi anni Duemila.



Roma, Stadio Olimpico, 6 agosto 2006




I have a tale to tell
Sometimes it gets so hard to hide it well
I was not ready for the fall
Too blind to see the writing on the wall

A man can tell a thousand lies
I've learned my lesson well
Hope I live to tell
The secret I have learned, 'til then
It will burn inside of me


In un concerto-evento del "Confessions Tour", in uno stadio gremito da fan di tutte le età a poco più di un chilometro da Città del Vaticano, la regina del Pop Porno viene nuovamente accusata di blasfemia per aver indossato una finta corona di spine e poi aver simulato una crocifissione su una croce luminosa sulle note di "Live To Tell".



"La mia performance non è né anticristiana, sacrilega o blasfema. Piuttosto, il mio appello al pubblico è quello di incoraggiare l’umanità ad aiutarsi a vicenda e a vedere il mondo come un tutto unificato. Credo nel mio cuore che se Gesù fosse vivo oggi farebbe la stessa cosa".

Madonna ha dichiarato di inscenare la crocifissione allo scopo di simboleggiare l'umanità dell'epoca odierna, letteralmente "crocifissa" e "sottomessa" da parte dei leader politici, oppressa dalle guerre, dalla povertà, dalla fame nel mondo e da gravi epidemie.

Il Vaticano l'ha accusata di blasfemia per aver solo considerato l'idea di rappresentare la crocifissione sul palco, cosa che ha fatto irritare ancor di più Madonna che ha invitato Papa Benedetto a venire a vedere la sua performance. 

Le provocazioni del concerto, durato oltre 2 ore e mezza, sono continuate fino a quando, ad un certo punto, la diva ha mostrato foto del Papa dopo quelle di Benito Mussolini.

"Sapete quali sono due miracoli avvenuti a Roma?", ha chiesto, strizzata in una tuta a pelle nera, "l'Italia ha vinto la Coppa del mondo e la pioggia ha smesso di cadere poco prima del mio show". 





I can give you everything that you want
Bitch get off my pole, bitch get off my pole
You can't buy this at no luxury store
Bitch get off my pole, bitch get off my pole

There's something you gotta hit
It's sacred and immaculate
I can let you in heaven's door
I promise you it's not a sin
Find salvation deep within
We can do it here on the floor

Kiss it better, kiss it better 
Don't it taste like holy water
Make it wetter, make it wetter 
Don't it taste like holy water

Bless yourself and genuflect
If you like it, please confess
Don't it taste like holy water
Yeezus loves my pussy best





Il 3 febbraio 2015 trapela su Internet la versione finale di "Holy Water", una canzone elettronica technopop, caratterizzata da battiti marziali, che parla del cunnilingus.

L'ennesimo scandalo, l'ultimo, se Dio vuole. Madonna paragona i suoi fluidi vaginali all'acqua santa, giustapponendo, ancora una volta, in modo sacrilego, l'immaginario cristiano alla sessualità, nel suo classico stile pop porno.

Bradley Stern, di MuuMuse, scrive: "La blasfemia non ha mai avuto un sapore così dolce".




La canzone è inclusa nella scaletta del suo "Rebel Heart Tour". 

Per lo spettacolo, le sue ballerine si travestono da suore con hot pants, bikini e stivali con i tacchi alti. Insieme a Madonna mimano la pole dance a cavalcioni e contorcendosi.

Nel gran finale, rievocano l' "Ultima Cena" rappresentando un'orgia sul palco con i ballerini, uno dei quali vestito da Gesù Cristo.

Durante la tappa asiatica del tour, a Singapore, la Media Development Authority (MDA) impone a Madonna il divieto di eseguire "Holy Water" a causa della natura "sessualmente esplicita" e "religiosamente sensibile" della performance.

Lo spettacolo viene anche etichettato con la classificazione R18, ovvero vietato ai minori.

"Ventisei anni dopo che il video di 'Like a Prayer' scandalizzò il Vaticano e i genitori che si affidavano a MTV come babysitter a buon mercato, la vista di ballerini che si attorcigliano a crocifissi d'acciaio mentre Madonna sbotta 'cagna, scendi dal mio palo', fa sperare che sia stata studiata per essere una scena comica" (Jordan Zivitz, 2015). 




Silky smooth lips as sweet as candy
Baby, tight blue jeans
Skin that shows in patches
Strong inside but you don't know it
Good little girls, they never show it
When you open up your mouth to speak could you be a little weak?
Do you know what it feels like for a girl?
Do you know what it feels like in this world for a girl?





"Madonna ha cambiato il ruolo delle donne nella musica pop. Ha dato alle donne il potere, la capacità di fare di più che registrare solo successi di danza, portando ad un cambiamento nel settore che ha dato alla luce oggi ogni singola pop star" (Art Tavana, 2014).

Nell'industria musicale, Madonna è stata la prima donna ad avere il controllo completo della sua musica e della sua immagine.

Per le femministe della "terza ondata", "Madonna è una pop star rivoluzionaria che ci ha insegnato che potevamo essere sexy e forti" (Elissa Strauss, 2012).

Il critico musicale Stephen Thomas Erlewine ritiene che "uno dei più grandi successi di Madonna è il modo in cui ha manipolato i media e il pubblico con la sua musica, i suoi video, la sua pubblicità e la sua sessualità".

Nel 2003, MTV l'ha nominata "la più grande star di video musicali di sempre".




What are you waiting for?
Nobody's gonna show you how
Why work for someone else
To do what you can do right now?
Got no boundaries and no limits
If there's excitement, put me in it
If it's against the law, arrest me
If you can handle it, undress me
Don't stop me now, don't need to catch my breath
I can go on and on and on
When the lights go down and there's no one left
I can go on and on and on
Give it to me, Yeah
No one's gonna show me how
Give it to me, Yeah
No one's gonna stop me now


L'artista femminile più iconica di tutti i tempi, con i suoi dischi e i suoi video ha rovesciato il ruolo del maschio come dominatore sessuale. 

L'uso delle immagini sessuali da parte di Madonna ha catalizzato il discorso pubblico sulla sessualità e il femminismo.

La professoressa Sut Jhally (2006) ha definito Madonna "un'icona femminista quasi sacra".

"Ha portato il femminismo in prima linea nel pop" (Stuart Maconie, 2013).

La "madrina del Girl Power" (Hopkins) ha "rivoluzionato le nozioni di sesso, genere e potere appropriandosi di aree tabù della retorica moralista americana, capitalizzando su di esse attraverso lo scandalo e il titillamento del consumatore" (Charlotte Brunsdon, Lynn Spigel, 2007).

La "donna che incarna più astutamente il cambiamento del femminismo avvenuto negli anni '80" (James), la "regina indiscussa del post-femminismo popolare" (Hopkins, 2016).

La professoressa alla Columbia Journalism School, Alisa Solomon, ha usato l'espressione "the age of Madonna(Guilbert), intendendo dire che Madonna, da sola, ha inaugurato una vera e propria era, che non è ancora finita.






Maestra della provocazione, Madonna è l'artista pop che più di ogni altro ha saputo manipolare la giustapposizione di temi sessuali e religiosi, cambiando i confini tra sacro e profano.

Per questo, nonostante lo strabordante successo, Madonna ha subito anche feroci critiche.

Mentre veniva celebrata dai progressisti come una sovversiva rivoluzionaria culturale, veniva attaccata dai moralisti che la giudicavano una anti-femminista trash e volgare.

"The Girlie Show World Tour", ai tempi di "Erotica", è stato accolto con proteste e minacce di boicottaggio a causa dei suoi contenuti espliciti. 

I critici l'hanno definita una "rinnegata sessuale" dicendo che "era andata troppo oltre" e che la sua carriera era finita (Randy Taraborrelli, 2002).

Shmuel Boteach, autore di "Hating Women", ritiene che  Madonna è stata in gran parte responsabile della cancellazione del confine tra musica e pornografia





Madonna ha flirtato con la pornografia tanto da farsi un nome nell'industria del porno e guadagnarsi il titolo di "ambasciatore culturale del sadomaso".





La storica Jasmina Tešanović ha osservato che "i cambiamenti di Madonna sono ben calcolati per essere in anticipo e dettare la moda, per essere una trendsetter" (Laura DeMarco, 2013)

Karen Fredericks, del quotidiano socialista Green Left, ha affermato che "l'artista è una merce nel mercato capitalista" e che "Madonna è stata influenzata, in una certa misura, dalle istanze del movimento femminista" (1992).

Secondo il sociologo John Shepherd, "le pratiche culturali di Madonna evidenziano realtà sociali di dominio e subordinazione" (2001).

La critica femminista di colore, Gloria Jean Watkins, meglio conosciuta come Bell Hooks, riconosce a Madonna il merito di aver dominato l'autopromozione, ma le contesta il modo in cui ha oggettificato il corpo concentrandosi sul marketing per raggiungere la celebrità.

Mercificando il suo corpo e assumendone il controllo, Madonna ha rivendicato un potere sessuale ed economico. 
Secondo la Hooks, "Madonna in realtà è solo un collegamento nella catena di marketing che sfrutta rappresentazioni della sessualità e del corpo a scopo di lucro, una catena che si concentra su immagini che un tempo erano considerate tabù" (2014).

Altri critici più severi vedono Madonna come forma di intrattenimento al livello più basso e la castigano definendola una "prostituta" (Wikipedia).




Madonna, parallelamente a Prince, ha sfidato le definizioni tradizionali di sessualità e di genere.

Ha fatto della liberazione sessuale femminile un suo marchio di fabbrica forzando i confini della rappresentazione visiva.

Madonna ha usato i mass media, ma allo stesso tempo i mass media hanno usato lei.

Grazie a Madonna, l'industria dello spettacolo ha aperto le porte all'osceno, lasciando insinuare la pornografia, come mai in precedenza, all'interno della cultura pop.







Did I say something wrong?
Oops, I didn't know I couldn't talk about sex
(I must've been crazy)
Did I stay too long?
Oops, I didn't know I couldn't speak my mind
(What was I thinking?)
[Chorus]
And I'm not sorry (I'm not sorry)
It's human nature (it's human nature)
And I'm not sorry (I'm not sorry)
I'm not your bitch, don't hang your shit on me (it's human nature)


Stizzita dalle critiche, 
Madonna ha scritto una canzone di risposta.

Intitolata "Human Nature", si rivolge direttamente ai media e alla stampa che l'hannoo criticata cercando di punirla definendola una "poco di buono".

Il video, diretto da Jean-Baptiste Mondino, rievoca l'immagine sadomaso tanto cara a Madonna rifacendosi al lavoro dell'artista Eric Stanton.

L'estetica S&M vorrebbe simboleggiare la "rottura delle restrizioni", come descritto dal testo.







Sono lontani i tempi degli esordi in cui la giovane Madonna, autenticamente rivoluzionaria, sfoggiava uno stile di strada misto americano e ispanico combinato con un glamour sgargiante e cantava quelle canzoncine elettrizzanti piene di energia positiva, piene di freschezza, di audace innocenza.

Con "Holiday" e "Into The Groove" Madonna, prima di trasformarsi nella Vergine sadomaso mangiatrice di uomini, aveva portato al successo una nuova musica pop-dance spensierata, leggera, inebriante, accompagnata ad un'immagine di giovane donna ribelle che faceva sognare di una liberazione attraverso la musica e il ballo...




Music can be such a revelation
Dancing around you feel the sweet sensation
We might be lovers if the rhythm's right
I hope this feeling never ends tonight

Only when I'm dancing can I feel this free
At night I lock the doors, where no one else can see
I'm tired of dancing here all by myself
Tonight I want to dance with someone else

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be






END OF SEASON

(To Be Continued)






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