Well, shake it up, baby, now
Twist and shout
Come on, come on, come, come on, baby, now
Come on and work it on out
MUSICALE, STORICO
EPISODE 5
SIGLA
Well, shake it up, baby, now Twist and shout Come on, come on, come, come on, baby, now Come on and work it on out
Well, work it on out, honey You know you look so good You know you got me goin' now Just like I know you would
You know you twist, little girl
You know you twist so fine
Come on and twist a little closer now
And let me know that you're mine, woo
"Twist and Shout" senza ombra di dubbio allude al sesso, anche in modo piuttosto crudo. È un gergo dirty scritto e musicato da Phil Medley e Bert Berns che sfrutta il binomio danza e sesso.
L'uomo della canzone sta ammirando il modo in cui la sua ragazza balla e cerca di convincerla a mettersi in mostra e ballare vicino a lui in modo che tutti sappiano che è la sua donna.
"Twist and Shout" non è altro che una nuova versione di "Rock and Roll".
La mania della danza esplosa a seguito del successo di "The Twist", in modo neanche troppo nascosto, era di fatto una manifestazione di energia sessuale derivata dalla musica rock'n'roll.
Come on baby let's do the twist
Come on baby let's do the twist
Take me by my little hand and go like this
Ee-oh twist baby baby twist
Oooh-yeah just like this
Come on little miss and do the twist
My daddy is sleepin' and mama ain't around
Yeah daddy is sleepin' and mama ain't around
We're gonna twisty twisty twisty
'Til we turn the house down
Come on and twist yeah baby twist
Oooh-yeah just like this
Come on little miss and do the twist
Yeah you should see my little Sis
You should see my my little Sis
She really knows how to rock
She knows how to twist
Come on and twist yeah baby twist
Oooh-yeah just like this
Come on little miss and do the twist
Yeah rock on now
Yeah twist on now
Twist
Hank Ballard, non nuovo a testi dirty, ha scritto "The Twist" e lo ha pubblicato come il lato B del singolo del 1959 "Teardrops on Your Letter".
My daddy is sleepin'
And mama ain't around
Yeah, daddy's just sleepin'
And mama ain't around
We're gonna a-twist, a-twist, a-twistin'
'Til we tear the house down
Come on and twist
Yeah, baby, twist
Ooh yeah, just like this
Come on, little miss
And do the twist
E-yah
Yeah, you should see my little sis
You should see my, my little sis
She really knows how to rock
She knows how to twist
Dick Clark, un conduttore televisivo, conduttore radiofonico, imprenditore statunitense, principalmente conosciuto per aver condotto trasmissioni televisive di lunghissimo corso come "American Bandstand", avendo notato che la danza stava diventando popolare tra gli adolescenti, raccomandò alla Cameo Records di far registrare una nuova versione a Chubby Checker, che aveva mostrato di essere molto bravo a copiare altri artisti. Fu pubblicata nel 1959 e arrivò al numero uno nel 1960.
Come scrisse il Time: "i ballerini non si toccano quasi mai senza spostare i piedi. Tutto il resto si muove. La parte superiore del corpo ondeggia avanti e indietro, i fianchi e le spalle ruotano in modo erotico, mentre le braccia si spingono dentro, fuori, su e giù".
Marshall e Jean Stearns scrivono in "Jazz Dance" che una danza pelvica chiamata "the twist" arrivò in America dal Congo durante la schiavitù.
Now you see that girl, with that, diamond ring She knows how to, shake that thing
Mess around I declare, she can mess around Ah, mess around, Everybody do the mess around
Una delle prime danze nere che furoreggiò ai primi del Novecento fu il "Mess Around". Il movimento chiave era proprio il 'twist': le mani vanno sui fianchi, sul bacino o sul retro, quindi i fianchi si muovono in un ampio movimento circolare orizzontale, facendo nel frattempo un rimbalzo ritmico sui piedi cerando di mantenere fermo il resto del corpo.
Ray Charles nel 1953 gli ha dedicato l'omonima canzone scritta dal presidente e fondatore della Atlantic Records Ahmet Ertegun che si è ispirato al boogie woogie pianistico "Cow Cow Blues" di Charles "Cow Cow" Davenport del 1928. Charles cita nel testo anche il classico boogie woogie "Pinetop's Boogie Woogie" di Pinetop Smith.
Oh, twist it, babe
Oh, twist it, babe
Oh, twist it, babe
Now, you know it needs twisting
Oh, you know it needs twisting
Oh, you know it needs twisting
Oh, you know it needs twisting
Il cantante blues Bo Carter ha registrato "Twist It Babe" nel 1931. Il testo si riferisce chiaramente al sesso.
Nel suo "Winin 'Boy Blues" alla fine degli anni '30, Jelly Roll Morton canta: "Mama, mama, look at sis, she's out on the levee doing the double twist".
Nella canzone del 1953 "Let the Boogie Woogie Roll", Clyde McPhatter e the Drifters cantano: "When she looked at me her eyes just shined like gold, and when she did the twist she bopped me to my soul".
Well they've got a new dance and it goes like this
(Bop shoo-op, a bop bop shoo-op)
Yeah the name of the dance is Peppermint Twist
(Bop shoo-op, a bop bop shoo-op)
Well you like it like this, the Peppermint Twist
It goes 'round and 'round, up and down
'Round and 'round, up and down
'Round and 'round and a up and down
And a one two three kick, one two three jump
Mama don't allow no twistin' in her house
Mama don't allow no twistin' in her house
We don't care what mama don't like
We'll do the twist 'till mama gettin' back, well
Mama don't allow no twistin' in her house
Nel 1962, Bo Diddley pubblica l'album "Bo Diddley's A Twister" che contiene diverse tracce riferenti al Twist, tra cui "The Twister", "Bo's Twist" e "Mama Don't Allow No Twistin", che fa riferimento alle obiezioni di molti genitori ai movimenti pelvici della danza.
Il Twist è arrivato anche in America Latina grazie a Bill Haley & His Comets che con "The Spanish Twist" e "Florida Twist" ebbero un grande successo in Messico.
Heeee, and round and round and up and down we go again!
Oh, baby, make me know you love me sooooo,
And then:
Twist again,
Like we did last summer,
Come on, let's twist again,
Like we did last year!
Chubby Checker nel 1961 pubblica il sequel di "The Twist", "Let's Twist Again", riuscendo a bissare il successo. Non contento, pubblica anche "Dance the Mess Around", sempre nel 1961, e "Twist It Up", nel 1963.
Nel 1961, un anno dopo che Phil Spector era approdato alla Atlantic Records, gli fu chiesto di produrre un singolo di un gruppo vocale emergente, The Top Notes. Spector non aveva ancora perfezionato la sua famosa tecnica "Wall of Sound".
Alla registrazione mancava gran parte dell'energia che il gruppo esibiva dal vivo. Per l'autore di "Twist and Shout", Bert Berns, Spector aveva rovinato la canzone.
You know you make me wanna (Shout!) Kick my heels up and (Shout!)
Throw my hands up and (Shout!) Throw my head back and (Shout!)
Come on now (Shout!) Don't forget to say you will Don't forget to say, yeah Yeah, yeah, yeah, yeah (Say you will)
Say it right now baby (Say you will) Come on, come on (Say you will) Say it, will-a you (Say you will)
Come on now! say that you love me (Say) say that you need me (Say) say that you want me (Say) you wanna please me
(Say) come on now (Say) come on now (Say) come on now
Shout now! Jump up and shout now (woo) Jump up and shout now (woo)
Everybody shout now Everybody shout now
Everybody, shout, shout Shout, shout, shout
Nelle esibizioni intorno al 1958, gli Isley Brothers in genere finivano i loro spettacoli con una cover di "Lonely Teardrops" del cantante e ballerino Jackie Wilson. Durante una performance all'Uptown Theatre di Filadelfia, il cantante Ronald Isley vide il pubblico alzarsi in piedi urlando, quindi pensò di estendere la canzone improvvisando una chiamata e risposta attorno alle parole "You know you make me wanna... Shout!".
Il gruppo sviluppò ulteriormente la canzone nelle successive esibizioni e prove, usando un "We-eee-ll" copiato da "I Got a Woman" di Ray Charles. Al ritorno a New York City hanno suggerito ai produttori discografici Hugo & Luigi di registrare "Shout!" al climax dell'esibizione come canzone separata. I produttori suggerirono alla band di invitare amici nello studio di registrazione per ricreare un'atmosfera da festa.
Pubblicato nell'agosto del 1959, con la canzone divisa in due parti su entrambi i lati del disco, il singolo raggiunge il numero 47 nella Billboard Hot 100, diventando il primo successo del gruppo, e successivamente il primo disco d'oro.
Quando gli Isley Brothers decisero nel 1962 di registrare una versione di "Twist and Shout", Bert Berns potè dimostrare a Phil Spector qual'era il "sound" che voleva per quella canzone, riuscendo a catturare la verve di un'esibizione dal vivo.
"Twist and Shout" raggiunge la Top 20 nella classifica dei singoli di Billboard Hot 100 e il numero 2 nelle classifiche R&B.
Nel Regno Unito, "Twist and Shout" è la canzone che ha introdotto la sensazionale Lulu. La cantante scozzese arrivò a Londra all'età di 15 anni e registrò una versione della canzone con il suo gruppo Lulu & The Luvvers che arrivò al 7° posto nelle classifiche del Regno Unito.
I Beatles registrano la loro versione di "Twist and Shout" per il loro primo album "Please Please Me", affidando a John Lennon la voce solista.
Il singolo esce negli Stati Uniti il 2 marzo 1964 per la Vee-Jay Records di Chicago e raggiunge il numero due il 4 aprile, durante una settimana in cui i primi cinque posti della classifica erano tutti singoli dei Beatles.
È da considerare uno dei migliori esempi di rock and roll britannico. L'introduzione sembra molto simile a "La Bamba" di Ritchie Valens mentre l'accumulo vocale ricorda "Do You Love Me" dei The Contours.
I Beatles eseguono la canzone nella loro apparizione all'Ed Sullivan Show nel febbraio 1964, e continuano a suonarla dal vivo fino alla fine del loro tour americano del 1965.
"Abbandonare il controllo - urlare, svenire, perdersi nella folla - era, nella forma se non nell'intento cosciente, protestare contro la repressione sessuale. Fu la prima e più sensazionale rivolta della rivoluzione sessuale" (Barbara Ehrenreich).
"Erano adorabili, erano diversi, erano irriverenti e i nostri genitori non li approvavano, il che li rendeva ancora più desiderabili. Vederli al The Ed Sullivan Show, con le ragazze che urlavano tra il pubblico, è stato contagioso" (Linda Ihle).
"Le ragazze se la facevano letteralmente addosso per l'eccitazione. Quello che associo di più ai Beatles è l'odore dell'urina delle ragazze" (Bob Geldof).
In particolare se la prese proprio con "Twist and Shout". Sostenne che il contorcersi del bacino stava a significare una cosa sola: imitava la masturbazione. Disse che i Beatles nelle loro performance dal vivo stavano imitando le persone possedute dall'estasi sessuale mentre si avviano all'orgasmo, in pratica li definì come una "fantasia masturbatoria".
Non c'è andato tanto lontano.
It's rock'n'roll honey.
Non c'è andato tanto lontano.
It's rock'n'roll honey.
Any old time you use it
It's got a back beat, you can't lose it
Any old time you use it
Oh, they got rock and roll music
If you wanna dance with me
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