Shake your arm, then use your form
Stay on the scene like a sex machine
And then, shake your money maker
And then, shake your money maker
GENERE: MUSICALE, STORICO
EPISODE 8
SIGLA
Well, I got a girl, she lives upon the hill
Well, I got a girl, she lives upon the hill
Sometimes she won't, sometimes I think she will
Got to shake your moneymaker
Oh, I love you baby, tell you the reason why
I love you baby, tell you the reason why
Every time you leave me, go a way down and die
You got to shake your moneymaker
Oh, go on baby, go on back to school
Oh, go on baby, go on back to school
Well, your mama told me, nothing but a fool
Got to shake your moneymaker
Nel 1961, Elmore James registra la canzone "Shake Your Moneymaker" che diventa uno standard del blues.
In precedenza, nel 1958, il cantante blues di Chicago Shakey Jake Harris aveva registrato "Roll Your Moneymaker" con Magic Sam alla chitarra e Willie Dixon al basso.
La figura ritmica della chitarra nella versione di James si ispira a "Got the Blues Can't Be Satisfied", registrata da Mississippi John Hurt nel 1928.
Altre fonti di ispirazione potrebbero essere "Shake It and Break It", del 1929, di Charlie Patton,
e "Shake 'Em on Down", del 1937, di Bukka White.
"Shake Your Moneymaker" è un blues up-tempo caratterizzato dalla chitarra slide. James ripete spesso la frase che dà il titolo alla canzone senza spiegarne bene il significato. È diventata una delle canzoni più famose di James e un popolare numero di danza. A volte la band di James suonava la canzone senza fermarsi e la folla continuava a chiedere di più.
La frase si può tradurre volgarmente come "muovi il culo". È una incitazione rivolta ad una donna a danzare energicamente e ad usare le proprie grazie femminili per ottenere ciò che vuole, quindi anche usare il sesso per ottenere ciò che desidera.
Ancora una volta ritroviamo il binomio inscindibile danza-sesso.
The Paul Butterfield Blues Band incide una travolgente versione rock'n'roll nel 1966. Il riff di chitarra ispirerà il chitarrista dei Doors Robby Krieger per il suo contributo alla canzone "Break On Through (To the Other Side)".
Hot pants, hey hot pants, no
Hot pants, smokin' that hot pants
That's where it's at
And that's where it's at
Take your fine self home
It looks much better than time
My fever keeps growin'
Girl you're blowin' my mind
Thinkin' of losin that funky feelin' don't
'Cause you got to use just what you got
To get just what you want, hey
Hot pants, hey, hot pants, smokin'
Hot pants, smokin' that hot pants
That's where it's at
And that's where it's at
Take your fine self home
It looks much better than time
My fever keeps growin'
Girl you're blowin' my mind
Thinkin' of losin that funky feelin' don't
'Cause you got to use just what you got
To get just what you want, hey
Hot pants, hey, hot pants, smokin'
Il tema ritorna musicalmente trasformato nel 1971 quando il cantante funk James Brown registra in tre parti il singolo "Hot Pants (She Got to Use What She Got to Get What She Wants)" che arriva al numero uno della classifica R&B.
Anche questo testo incita una non ben specificata donna che indossa i noti pantaloncini corti che danno il titolo alla canzone a danzare in modo sessualmente provocante così da poter ottenere tutto ciò che vuole.
La canzone è nata dopo che i membri della band di James Brown hanno visto per la prima volta nel loro tour europeo del 1970, in particolare in un locale di Brussels, donne che ballavano indossando gli hot pants.
Questi pantaloncini estremamente corti e attillati sono diventati di moda nella Swingin' London degli anni '60, grazie a Mary Quaint, l'inventrice della minigonna.
Sono stati salutati come simbolo della emancipazione femminile.
Molti designer provenienti da tutto il mondo occidentale hanno poi prodotto le loro versioni di hot pants, tra cui Yves Saint Laurent, Valentino, Halston e Betsey Johnson.
Nel 1966, la canzone "These Boots Are Made For Walkin'" di Nancy Sinatra, figlia del grande Frank, raggiunge la posizione numero uno in America e in Inghilterra, vendendo milioni di copie in tutto il mondo.
Il testo scritto da Lee Hazlewood, che parla fondamentalmente di un amore tradito, era stato pensato per un cantante maschile. Cantato da una donna è diventato un inno alla emancipazione femminile.
Nel videoclip della canzone, realizzato dalla Color-Sonics, che fu un formidabile strumento promozionale, sono protagonisti gli hot pants.
L'aspetto da brava ragazza di Nancy, le gambe sue e delle ballerine in primo piano, i movimenti di danza sensuali, tutto è progettato per fare presa sulle donne e attirare gli acquirenti di dischi maschili.
Sono stati salutati come simbolo della emancipazione femminile.
Molti designer provenienti da tutto il mondo occidentale hanno poi prodotto le loro versioni di hot pants, tra cui Yves Saint Laurent, Valentino, Halston e Betsey Johnson.
You keep saying you got something for me
Something you call love but confess
You've been a'messin' where you shouldn't 've been a'messin'
And now someone else is getting all your best
These boots are made for walking
And that's just what they'll do
One of these days these boots are gonna walk all over you
Nel 1966, la canzone "These Boots Are Made For Walkin'" di Nancy Sinatra, figlia del grande Frank, raggiunge la posizione numero uno in America e in Inghilterra, vendendo milioni di copie in tutto il mondo.
Il testo scritto da Lee Hazlewood, che parla fondamentalmente di un amore tradito, era stato pensato per un cantante maschile. Cantato da una donna è diventato un inno alla emancipazione femminile.
Nel videoclip della canzone, realizzato dalla Color-Sonics, che fu un formidabile strumento promozionale, sono protagonisti gli hot pants.
L'aspetto da brava ragazza di Nancy, le gambe sue e delle ballerine in primo piano, i movimenti di danza sensuali, tutto è progettato per fare presa sulle donne e attirare gli acquirenti di dischi maschili.
La storica Valerie Steele ha notato che, sia come nome, sia come indumento, gli hot pants sono stati rapidamente associati alla sessualità per via della loro popolarità presso gli spettatori maschi.
Nel 1971, uno psichiatra con base a Manhattan suggerì che la popolarità degli hot pants risiedeva nel modo in cui esprimevano una "nuova libertà femminile", aggiungendo che le donne che li indossavano cercavano di attirare l'attenzione attraverso un atteggiamente "sessualmente provocatorio" come "preludio a una relazione autentica".
Oh, help me, oooh
Oh, baby, I'm coming, hey, yeah
I'm coming, yeah
I can't knock it
I need to rock it
This day or night, baby
This day, this day, this day
I need to rock it, baby
This day, I'm coming
I'm coming, baby, oooh
Yeah, yeah, yeah
I'm coming, coming
Hey, I'm coming, coming, baby
Oh, I'm coming
Nel 1972, un associato di James Brown, il cantante Bobby Byrd, registra "Hot Pants - I'm Coming, I'm Coming, I'm Coming".
Il testo è apertamente osceno, mima l'eccitazione sessuale provocata ad un uomo da una danzatrice che porta gli hot pants.
Il testo è apertamente osceno, mima l'eccitazione sessuale provocata ad un uomo da una danzatrice che porta gli hot pants.
A metà degli anni '70, gli hot pants sono ormai associati alla prostituzione, in particolare la prostituzione minorile, come esemplificato dal film Taxi Driver del 1976, in cui la prostituta bambina interpretata da Jodie Foster ne indossa un paio. Nononostante ciò, sono rimasti popolari.
Get up, (get on up)
Get up, (get on up)
Stay on the scene, (get on up), like a sex machine, (get on up)
Shake your arm, then use your form
Stay on the scene like a sex machine
You got to have the feeling sure as you're born
Get it together, right on, right on
Get up, (get on up)
Get up, (get on up)
Get up, (get on up)
You give me the fever 'n' a cold sweat.
The way i like, it is the way it is
I got mine 'n' don't worry 'bout his
Get up, (get on up)
I got mine, (dig it!), he got his
Stay on the scene, like a lovin' machine
Stay on the scene, like a lovin' machine
Stay on the scene
Get up, (get on up)
Get up, (get on up)
And then, shake your money maker
Shake your money maker
Shake your money maker
Shake your money maker
Shake your money maker
Shake your money maker
Shake your money maker
"Get Up (I Feel Like Being a) Sex Machine" (più nota come "Sex Machine") è una composizione di genere funk del cantante James Brown, pubblicata nel 1970 come singolo in due parti per l'etichetta King Records.
Tra i pezzi più famosi del repertorio di Brown, è il primo singolo lanciato da questi insieme alla sua neoformata band The J.B.'s. La canzone è caratterizzata da un pressante riff eseguito al basso e alla chitarra rispettivamente dai fratelli Bootsy e Catfish Collins, e della batteria suonata da Jabo Starks. Alla voce vi è invece un duetto in forma di "botta e risposta" fra James Brown e Bobby Byrd.
Verso la fine di questa canzone, Brown ripete insistentemente "Shake Your Moneymaker", citando la canzone di Elmore James.
Danza, sesso e hot pants.
Danza, sesso e hot pants.
Verso la fine degli anni 70’, gli hot pants sono accessorio imprescindibile della serie televisiva Dukes of Hazzard, indossati della co-protagonista Daisy Duke, interpretata dall'attrice Catherine Bach.
Diventano storia della tv oltre che un termine vero e proprio per definire quel tipo di shorts jeans molto succinti: i Daisy Dukes.
Diventano storia della tv oltre che un termine vero e proprio per definire quel tipo di shorts jeans molto succinti: i Daisy Dukes.
In versione sgargiante, glam, stravagante, gli hot pants saranno ancora protagonisti nell'era della Disco Fever.
Hot and dangerous
If you're one of us, then roll with us
'Cause we make the hipsters fall in love
When we've got our hot pants on and up
If you're one of us, then roll with us
'Cause we make the hipsters fall in love
When we've got our hot pants on and up
Kesha - "We R Who We R" (2010)
Nel 1999, la cantante Britney Spears posa per un servizio fotografico per la rivista Rolling Stone.
Le fotografie, scattate da David LaChapelle, presentano la Spears in versione Lolita in pose provocatorie, circondata da bambole e tricicli, con la parola "Baby" in rilievo sul retro dei suoi hot pants.
Oh baby, baby, how was I supposed to know?
Oh pretty baby, I shouldn't have let you go
I must confess, that my loneliness is killing me now
Don't you know I still believe
That you will be here
And give me a sign
Hit me, baby, one more time
Britney Spears ha debuttato ancora teenager il 23 ottobre 1998 con l'uscita del singolo "Baby One More Time". Accolta da un eco sensazionale è diventata una delle canzoni di maggior successo della storia della musica (ha venduto in tutto il mondo più di 10.000.000 di copie).
Dopo il servizio su Rolling Stone si è cominciato a mettere in discussione l'opportunità di offrire alle teenagers modelli "fortemente sessualizzati".
Oh, baby, baby, baby
You know you like it like this
Oh, baby, baby, baby
I'm spinning around
Move outta my way
I know you're feeling me
'Cause you like it like this
Nel 2000, la cantante australiana Kylie Minogue indossa un paio di hot pants in lamé dorato nel suo video musicale per la canzone "Spinning Around". Il successo della canzone e del video ha portato ad una rinnovata attenzione mediatica sull'indumento.
La Minogue ha donato quegli hot pants al museo della Performing Arts Collection presso l'Arts Centre di Melbourne, dove sono descritti come "uno degli elementi più identificabili della cultura popolare contemporanea".
He met Marmalade down in Old New Orleans
Strutting her stuff on the street
She said, "Hello, hey Joe
You wanna give it a go?" hmm hmm
Gitchi gitchi ya ya da da
Gitchi gitchi ya ya here
Mocha chocolata, ya ya
Creole Lady Marmalade
Strutting her stuff on the street
She said, "Hello, hey Joe
You wanna give it a go?" hmm hmm
Gitchi gitchi ya ya da da
Gitchi gitchi ya ya here
Mocha chocolata, ya ya
Creole Lady Marmalade
Voulez-vous coucher avec moi ce soir?
Voulez-vous coucher avec moi?
Nel 2001, le cantanti Christina Aguilera, Lil' Kim, Mýa e Pink registrano una cover del brano "Lady Marmalade", portato al grande successo negli anni '70 dal gruppo femminile di colore Labelle, per la colonna sonora del film "Moulin Rouge".
Il titolo della canzone nella versione originale si riferisce ad una prostituta di New Orleans, ed è diventata famosa per il verso in francese "Voulez-vous coucher avec moi (ce soir)?" ("Vuoi venire a letto con me stanotte?").
26 anni dopo che la versione di Labelle aveva raggiunto il numero uno in classifica, anche la nuova versione, in cui si parla di una prostituta di Parigi che lavora al Moulin Rouge, raggiunge il numero uno della Billboard Hot 100 degli Stati Uniti, rimanendoci per cinque settimane.
Nel video musicale in stile burlesque, diretto da Paul Hunter, così come nelle esibizioni dal vivo, le 4 cantanti sfoggiano degli hot pants variopinti, rafforzando così il legame con la prostituzione.
Got me looking so crazy right now, your touch
Got me looking so crazy right now (your touch)
Got me hoping you'll page me right now, your kiss
Got me hoping you'll save me right now
Looking so crazy, your love's
Got me looking, got me looking so crazy in love
A maggio del 2003, la cantante americana Beyoncé, ex Destiny Child, debutta da solista con il singolo "Crazy In Love", una canzone pop-dance contenente elementi dello stile funk, del genere soul e dell'hip-hop che vede la partecipazione del rapper Jay-Z. Il brano sfrutta abilmente un campione della canzone del 1970 "Are You My Woman (Tell Me So)" dei The Chi-Lites.
La prima grande hit di Beyoncé raggiunge la prima posizione della Billboard Hot 100 per 8 settimane consecutive negli Stati Uniti e nel Regno Unito nella Official Singles Chart; inoltre la Top Ten delle classifiche di Australia, Canada, Danimarca, Irlanda, Italia, Nuova Zelanda, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera.
Nel video, girato da Jake Nava, vincitore di tre MTV Video Music Award, Beyoncé si presenta decisamente più sensuale e aggressiva che in passato facendo ricorso proprio in apertura a degli hot pants del tipo daisy dukes abbinati a dei vertiginosi tacchi a spillo rossi.
Nel 2005, la cantante americana Jessica Simpson pubblica una cover di "These Boots Are made For Walkin'", una versione mista country-dance-pop che modifica anche le liriche, come singolo estratto dalla colonna sonora del rifacimento cinematografico di "The Dukes of Hazzard".
Ovviamente indossa i daisy dukes.
Il video musicale girato per la canzone ha suscitato alcune controversie a causa delle immagini sessuali troppo esplicite.
In particolare la sequenza in cui la Simpson indossa un bikini mentre si contorce contro un veicolo a motore impregnato di schiuma.
In particolare la sequenza in cui la Simpson indossa un bikini mentre si contorce contro un veicolo a motore impregnato di schiuma.
Gli hot pants non ci sono più e neanche gli stivali.
Non c'è più alcun legame con l'originale senso e bellezza della canzone, con tutto quello che ha rappresentato.
Siamo in una nuova dimensione, quella del Pop Porno.
Non c'è più alcun legame con l'originale senso e bellezza della canzone, con tutto quello che ha rappresentato.
Siamo in una nuova dimensione, quella del Pop Porno.
TO BE CONTINUED
BACK DOOR MAN 5 luglio 2020
LET IT ROCK 2 luglio 2020
TWIST AND SHOUT 23 giugno 2020
GREAT BALLS OF FIRE 22 giugno 2020
BACKLASH 11 giugno 2020
Tweet
Nessun commento:
Posta un commento